6 Luglio 2019

XVI Festival Internazionale della Musica Corale “Nella Città dei Gremi”

Programma | Program

 

12 luglio 2019

Pietro Ponzio (1535-1596)
    Hymnus de Beata Virgine. [Ave maris stella]

Marco Benetti (1989-)
    Ave*

Fabrizio Nastari (1988-)
    Hommik

Patrick Braga (1994-)
    Yemanjá

 

13 luglio 2019

Giovanni Albini (1982-)
    Ave maris stella op. 62

attr. Tomás Luis de Victoria (1548-1611)
    Ave maris stella    a 4

Francisco del Pino (1980-)
    Luz

Corrado Margutti (1974-)
    Ave maris stella

Giuseppe Rachel (1858-1937)
    A Diosa (arr. Corrado Margutti)

 

Coro della Facoltà di Musicologia
    Giovanni Cestino, direttore

* Chiara Broggini, Margherita Bellini, Gioele Onida, Emanuele Cristini solisti

 

Testi poetici e liturgici | Lyrics

 

1.  Ave maris stella

Ave maris stella,
Dei Mater alma
atque semper virgo
felix coeli porta.

Sumens illud ave
Gabrielis ore
funda nos in pace
mutans Evae nomen.

Solve vincla reis,
profer lumen caecis,
mala nostra pelle,
bona cuncta posce.

Monstra te esse matrem,
sumat per te preces
qui pro nobis natus
tulit esse tuus.

Virgo singularis
inter omnes mitis,
nos culpis solutos
mites fac et castos.

Vitam praesta puram,
iter para tutum
ut videntes Jesum
semper collaetemur.

Sit laus Deo Patri,
summo Christo decus,
Spiritui Sancto
tribus honor unus.

Amen.

attr. incerta (Venanzio Fortunato?, Paolo Diacono?), ca. IX sec.

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Salve, Stella del mare
madre di Dio, che dai la vita;
e Vergine in eterno,
propizia porta del cielo.

Prendendo con te quell’ave
dal labbro di Gabriele
immergici nella pace
riscattando così il nome di Eva.

Sciogli le catene ai colpevoli
rendi la luce ai ciechi
scaccia i nostri mali
invoca per noi ogni bene.

Mostrati madre,
per tua intercessione accolga
le nostre preghiere colui che, nato per noi,
ha sofferto d’esser tuo figlio.

Vergine senza pari,
tra tutte la più mite,
rendici, liberi dal peccato, miti e casti.

Donaci vita pura,
disponi per noi un cammino sicuro
finché, vedendo Gesù,
gioiremo insieme per sempre.

Sia lode a Dio Padre,
gloria al sommo Cristo,
e onore allo Spirito Santo,
uno e trino.

Amen.

trad. it. di Giovanni Cestino

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2. Ave (M. Benetti)

Ave maris stella,
Dei Mater alma
atque semper virgo
felix coeli porta.

Ave del mare Stella,
Madre di Dio pregiata,
Vergine alma, et beata
porta, che n’apri il ciel lucente e bella.

Francisco Soto de Langa (1534-1619)

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3. Hommik (F. Nastari)

Ave maris stella
[…]

 

Kuu läks looja, kukk on ülal,
kireb juba kõigest väest.
Aralt astub üle küla
algav kalameeste päev.

Meri ärkab, meri leegib,
laine on veel väikene.
Tema virvendavast peeglist
vaatab ennast päikene.

Vastu päikest mustad küljed,
tuule sisse terav tääv –
paadid nagu suured hülged
vait on nörga tuule käesa.

Mehi kaldast alla laskub
mööda kastest, märga maad.
Tull see naksub, aer see raksub,
nina välja keerab paat.

Veel see kuldne vaikus laiub,
lõpeb aga silmapilk.
Mootor mürisedes raiub
paadipäras:      silk! silk! silk!

Juhan Smuul (1922-1971)

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La luna è tramontata. Il gallo si leva
sulla cima del colle.
Il giorno dei pescatori,
lento, comincia.

Il mare si sveglia.
Si infiamma all’aurora,
ma le onde son calme.
Il sole si specchia nelle increspature.

La chiglia scura della barca
sta dalla parte opposta del sole.
L’albero si erge appuntito nel vento.
Le barche sono più grandi delle foche,
ma più quiete perché il vento è debole.

Gli uomini scendono sulla terra umida.
Lo scalmo si chiude sul remo, il remo scricchiola,
la prua si slancia nell’onda.

Il silenzio e il freddo coprono ogni cosa,
ma d’improvviso cessano in un lampo.
Il motore brontola a poppa:     silk, silk, silk!

trad. it. di Giovanni Cestino

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4. Yemanjá (P. Braga)

Eeru iyá!
Yemanjá!

A odô nilê Yemanja.
A odô nilê awa aayo.

Iyá ki omo won bi,
omon eja eleumbê
won darubô.

trad. yoruba

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Madre della spuma delle acque!
Yemanjá!

Nel fiume ci sentiamo a casa, Yemanjá,
Nel fiume siamo nella nostra casa preferita.

Madre, i cui figli sono nati pesci,
donna che li ha protetti
per tutta la vita.

trad. it. di Giovanni Cestino

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5. Luz (F. del Pino)

Alma amor ave camino cielo corazón dolor dulce esperanza espíritu estrella eterna fin final forma gloria gozo gracia herida hijo ilusión libres luz madre mañana mar noche nombre nosotros padre paz pena plegaria puerta pura siempre sol sueño ventana vida.

Francisco del Pino

 

Che-dai-la-vita amore salve cammino cielo cuore dolore dolce speranza spirito stella eterna fine finale forma gloria mite grazia ferita figlio illusione liberi luce madre domani mare notte nome noi padre pace pena preghiera porta pura sempre sole sogno finestra vita.

trad. it. di Giovanni Cestino

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6. Ave maris stella (C. Margutti)

Ave maris stella,
Dei Mater alma
atque semper virgo
felix coeli porta.

                Vorausbestimmt zur Sternenbahn,

Sumens illud ave
Gabrielis ore
funda nos in pace
mutans Evae nomen.

              Was geht dich, Stern, das Dunkel an?

Solve vincla reis,
profer lumen caecis,
mala nostra pelle,
bona cuncta posce.

              Roll’ selig hin durch diese Zeit!

Monstra te esse matrem,
sumat per te preces
qui pro nobis natus
tulit esse tuus.

            Ihr Elend sei dir fremd und weit!

Virgo singularis
inter omnes mitis,
nos culpis solutos
mites fac et castos.

              Der fernsten Welt gehört dein Schein:

Vitam praesta puram,
iter para tutum
ut videntes Jesum
semper collaetemur.

              Mitleid soll Sünde für dich sein!

Sit laus Deo Patri,
summo Christo decus,
Spiritui Sancto
tribus honor unus.

              Nur Ein Gebot gilt dir. — sei rein!

Amen.

attr. incerta (Venanzio Fortunato?, Paolo Diacono?), ca. IX sec.
Friedrich Nietzsche

 

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Salve, Stella del mare
madre di Dio, che dai la vita;
e Vergine in eterno,
propizia porta del cielo.

                  Predestinata ad un’orbita di stella

Prendendo con te quell’Ave
dal labbro di Gabriele
immergici nella pace
riscattando così il nome di Eva.

                  Che ti importa, stella, del buio?

Sciogli le catene ai colpevoli
rendi la luce ai ciechi
scaccia i nostri mali
invoca per noi ogni bene.

                  Rotea beata attraverso questo tempo!

Mostrati madre,
per tua intercessione accolga
le nostre preghiere colui che, nato per noi,
ha sopportato d’esser tuo figlio.

                  La tua povertà ti sia estranea e lontana!

Vergine senza pari,
tra tutte la più mite,
rendici, liberi dal peccato, miti e casti.

                  La tua luce appartiene al mondo più remoto.

Donaci vita pura,
disponi per noi un cammino sicuro
affinché, vedendo Gesù,
gioiremo insieme per sempre.

                  Per te la compassione dev’essere peccato!

Sia lode a Dio Padre,
gloria al sommo Cristo,
e onore allo Spirito Santo,
uno e trino.

                  Solo un comandamento valga per te: sii pura!

Amen.

trad. it. di Giovanni Cestino

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7. A Diosa (G. Rachel – C. Margutti)

Non potho reposare amore, coro,
pensende a tie so donzi momentu.
No istes in tristura prenda e oro
né in dispiaghere o pessamentu.
T’assicuro ch’a tie solu bramo,
ca t’amo forte t’amo, t’amo, t’amo.

Si sa luche d’isteddos e de sole,
si su bene chi v’est in s’universu
hare pothiu piccare in d’una mole
commente palombaru m’ippoimmersu
in fundu de su mare e regalare
a tie vida, sole, terra e mare.

Badore Sini

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